IL LETTO MATRIMONIALE È L'ISOLA DEL RIPOSO CHE RIVELA IL NOSTRO ABITARE AL CENTRO DELLA ZONA NOTTE
15/07/2020
Come un rifugio ci accoglie a tarda sera per restituirci un po' di tranquillità e riposo: il letto matrimoniale è considerato da sempre il buen retiro della dimensione domestica.
Per cogliere le prime testimonianze che raccontano il letto come di un luogo fisico dedicato al ristoro del corpo e della mente bisogna fare un balzo nell'Antico Egitto. Da quelle strutture esili di legno o fabbricate a mano in giunco rappresentate spesso come oggetto dedicato al riposo notturno e alla sepoltura, bisogna arrivare in Grecia per vedere nascere invece il letto tricliniare, usato oltre che per dormire, anche per banchetti e rituali religiosi. Omero associa poi al letto matrimoniale quell'idea di unione e amore che, ancora oggi, lo riconduce al tema della famiglia. Il poeta greco narra infatti nell'Odissea la celebre impresa di Ulisse e del suo ritorno in patria soffermandosi su come l'eroe epico costruì la villa di Itaca intorno al talamo nuziale. Interrogandosi su come fare il letto matrimoniale, egli ricavò uno spazio nel tronco di un albero secolare destinato a rimanere lì per sempre. Al giorno d'oggi, seppur posizionato ancora al centro del focolare domestico, il giaciglio dell'intimità non è più solo un nido d'amore ma è diventato a tutti gli effetti uno spazio creativo e multifunzione dove pensare e produrre attivamente. Rivelandosi così protagonista indiscusso della zona notte.
COME SCEGLIERE IL LETTO MATRIMONIALE
Ecco perché scegliere il letto matrimoniale più adatto per la camera da letto è un passo importante nella definizione del proprio abitare: deve tenere traccia delle abitudini e delle occasioni d'uso di chi accoglie. Considerando in prima battuta le dimensioni. Il letto matrimoniale si realizza infatti in diverse misure: quella considerata standard è 160 centimetri di larghezza per 190 centimetri di lunghezza, corrispondente a due materassi singoli avvicinati, cosa che permette a una coppia, volendo, di poter dormire su due materassi diversi preparando il letto come se fosse uno solo. La larghezza di un letto king size è invece di 180 centimetri mentre la lunghezza può variare da 190 fino a 200 centimetri. Una misura intermedia tra un letto singolo e un letto matrimoniale è quella che caratterizza in ultimo il letto alla francese: offre maggiore spazio rispetto a un singolo ma all'occorrenza può essere utilizzato anche da due persone.
Tra gli elementi che entrano in gioco nella definizione dello stile della propria area relax c'è poi lo schienale. Ampia e avvolgente, la testata talvolta aggiunge parecchi centimetri in orizzontale al materasso e alla struttura che lo sostiene, inglobando mensole attrezzate, tasche in cui riporre libri e taccuini, luci integrate e comodini su cui appoggiare tutto ciò che occorre durante il riposo. Oppure, essenziale e rigorosa, funge solo da sostegno, suggerendo nuove modalità di fruizione dell'isola del dolce dormire: assumendo una posizione più eretta, dal letto matrimoniale possiamo lavorare, mandare email e, se capita, concederci qualche pausa ricreativa, gustando un buon caffè o una sostanziosa colazione all'americana stando comodamente sotto le coperte.
Il letto matrimoniale Stand By Me disegnato da Francesco Binfaré per Edra si caratterizza per la particolare testiera composta da due cuscini “intelligenti” modellabili individualmente. Imbottiti di Gellyfoam, una speciale schiuma brevettata dall'azienda che unisce doti di morbidezza e sostegno, sono rivestiti da un soffice strato che riveste l’intera struttura. E dopo ogni utilizzo, ritorna come prima, rimanendo integra e compatta.
È in rattan la testiera di Delaktig, la collezione firmata Ikea che, ispirata all’industria tecnologica, è il risultato di un progetto open source nato in collaborazione tra l'azienda svedese, Tom Dixon e 75 studenti di tutto il mondo. Il letto matrimoniale Ikea abbina alle fibre naturali della testiera l'alluminio della struttura portante. Gli angoli arrotondati donano morbidezza e calore allo stile industriale del prodotto.
Una volta stabilita la preferenza circa lo schienale, tra una versione lineare o imbottita, bisogna riflettere su quale rivestimento scegliere per il proprio letto matrimoniale. Il più diffuso è sicuramente quello in tessuto: il giroletto e la testiera sono così rifiniti da lunghi drappeggi di velluto, cotone e lino facilmente amovibili e lavabili. I colori prediletti sono quelli neutri che meglio si inseriscono nel contesto abitativo desiderato: i toni del greige, e quindi tutta la palette colori che oscilla dal grigio al beige, ma anche cromie più sature e vivaci che spezzano la monotonia di un arredamento classico e minimale. Più ricercato e, talvolta, più delicato il rivestimento in pelle. Proprio come capita per tutti gli altri imbottiti di casa, come ad esempio divani e poltrone, la scelta sulla tipologia di materiali con cui definire gli arredi è tutto un esercizio (delicatissimo) di stile e proporzioni.
Nella versione in tessuto, il rivestimento che contraddistingue il letto matrimoniale Stone Up di Meridiani è rimovibile. Colorato o declinato nelle classiche nuance del bianco e del grigio, il drappeggio sfoderabile segna così il progetto che Andrea Parisio ha firmato per l'azienda nel 2013.
Tra i best seller dall'azienda, Baxter annovera il letto matrimoniale Paris disegnato nel 2010 da Paola Navone. Fiore all'occhiello del progetto è il rivestimento in pelle e cuciture a filo vivo. La struttura giroletto in legno tamburato di abete e pioppo poggia su un sistema a quattro piedi in faggio tinto noce.
DOVE POSIZIONARE IL LETTO MATRIMONIALE
Schienali attrezzati, comodini tondi o rettangolari, cuscini, coperte e prolunghe scendiletto sono tutti accessori che definiscono come arredare il letto matrimoniale. Scegliere quindi dove posizionarlo diventa prima una questione di funzionalità e praticità, poi di estetica. Posizionare il letto al centro della stanza è una scelta non convenzionale ma a volte utilissima (e obbligata). Qualche esempio? Se ci sono sono vincoli strutturali, come porte o finestre o nicchie, che limitano lo spazio sufficiente per appoggiarlo al muro e se la testata del letto deve essere utilizzata come quinta tra l'angolo studio e la cabina armadio. L'effetto è poi iper-scenografico se il modello scelto da collocare freestanding è un arredo d'autore particolarmente connotato esteticamente. Lo sono molto spesso i letti matrimoniali poggiati a terra: monolitici e statuari, rubano inevitabilmente la scena a tutto ciò che ruota loro intorno. Più snelli e agili da spostare sono invece i letti matrimoniali che poggiano sui quattro piedini classici: ariosi e slanciati verso l'alto, questi modelli si presentano come soluzioni ottimali per gli spazi più ridotti e per essere avvicinati alla parete. Che, se tinteggiata o coperta con carta da parati, può rivelarsi lo sfondo perfetto per ricreare abbinamenti cromatici ton su ton o in contrasto.